OSTEOPATIA NEL

 

PAVIMENTO PELVICO

 

 

Secondo l’osteopatia l’incontinenza urinaria (IU) si manifesta a seguito di un aumento pressorio costante all’interno della cavità addominale, dovuto all’attivazione di una serie muscolare che parte dal cranio ed arriva fino al pavimento pelvico.

Questa serie muscolare si può attivare a partenza da uno qualsiasi dei muscoli che la compongono, portando all’attivazione in serie degli altri muscoli.

L’attivazione può avvenire a seguito di un trauma, di un intervento chirurgico, di una gravidanza, di una patologia respiratoria cronica, infezioni croniche…

 

L’aumento permanente di questa pressione addominale andrà a perturbare il corretto funzionamento di ammortizzamento affidato al muscolo ileococcigeo (uno dei 3 muscoli che costituiscono l’elevatore dell’ano) il quale andrà incontro a stanchezza e ad irrigidimento e conseguentemente si abbasserà cambiando forma (forma inversa) poichè subirà uno stiramento eccentrico delle sue fibre da parte della pressione addominale permanente.

Quindi il suo abbassamento non sarà dovuto alla sua ipotonia (come comunemente si pensa) ma allo stiramento eccentrico delle sue fibre da parte della pressione addominale costante.

(A lungo andare se non trattato, questo muscolo andrà incontro a modificazioni istologiche).

 

Questo irrigidimento ed abbassamento muscolare farà si che questo muscolo, invece che dissipare le pressioni e tensioni transitorie che normalmente gli giungono, tenderà a trasmetterle su altre zone, come sulla zona centrale del perineo (il cui ruolo fisiologico è quello sfinterico) che inizierà a partecipare al gioco di ammortizzamento delle pressioni andando a perturbare: il funzionamento dei muscoli puborettale e pubococcigeo (gli altri due muscoli che costituiscono l’elevatore dell’ano), il posizionamento degli organi e forse anche la loro funzionalità.

Poichè i ruoli dell’elevatore dell’ano sono:

  • Sfinterico
  • Di sostegno degli organi pelvici
  • Di ammortizzatore delle pressioni addominali
  • Di coattazione della sacro-iliaca insieme al muscolo trasverso al fine di permettere la marcia

la sua disfunzione potrà portare nella paziente il rischio di sviluppare:

  • IU e incontinenza fecale
  • Disparonia
  • Prolasso viscerale
  • Sacro-ileiti
  • Irritazione del nervo pudendo interno (sindrome del canale di Halcock)

Da quanto sopra detto ne consegue che il trattamento osteopatico consisterà:

  •  Nel riequilibrare le pressioni disattivando la serie muscolare
  • Nel normalizzare il tono dell’elevatore dell’ano attraverso tecniche dirette