TAPING NEUROMUSCOLARE

 

 

Storia

Il Taping Neuro Muscolare (NMT: Neuro Muscolar Paping) è l’evoluzione del Kinesio taping che è stato inventato dal chiropratico giapponese Dr. Kenzo Kase nel 1973.

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Quest’ultima tecnica ottenne una divulgazione mondiale nel 1988 quando fu usata da atleti giapponesi alle Olimpiadi di Seoul.

Il Kinesio Taping, inizialmente usato solamente in ambito sportivo, oggi è utilizzato nel 75% su non sportivi e per il rimanente 25% su atleti. Successivamente fu divulgata negli USA, e nel 1998 fu introdotto in Europa.
Il Taping Neuro Muscolare (NMT) è un tecnica che consiste nell’applicazione sulla cute di un nastro adesivo elastico (tape), non contenente nessun principio attivo.

 

 

Definizione

Il suo effetto terapeutico varia in base alla modalità di applicazione.

Il risultato della tecnica dipende da come è stato applicato il tape e non dal colore dello stesso.

 

 

Tecniche

Vi sono due differenti modalità di applicazione del tape:

  • Decompressiva: per migliorare l’elasticità muscolare, la circolazione vascolare e il drenaggio linfatico, diminuire il dolore.
  • Compressiva: per migliorare la prestazione muscolare, tendinea e la stabilità articolare, per lavorare, con esercizi di rinforzo, su un muscolo ipotonico. Questo tipo di applicazione non potrà essere mantenuto a lungo dal paziente poichè essendo compressivo, andrà a ridurre l’apporto di sangue e a peggiorare il drenaggio linfatico con conseguente affaticamento muscolare e possibile genesi di crampi. Dopo la sua applicazione è sempre consigliabile applicare un taping decompressivo per drenare la zona.

 

Tempi di applicazione

I tempi di applicazione del tape possono variare da alcune ore ad alcuni giorni in base:

  • Al tipo di applicazione (compressiva-decompressiva)
  • Allo stadio della patologia (acuta-sub acuta-cronica)
  • Alle finalità operative del terapista (ad esempio: una prima applicazione all’inizio della seduta di fisioterapia per facilitare l’esecuzione degli esercizi, ed una seconda applicazione al termine della seduta per mantenere i risultati ottenuti)

In media il nastro rimane aderente 3-4 giorni.

Il numero della applicazioni varia in base all’andamento della terapia stessa.

Il paziente può farsi la doccia, nuotare senza che il tape si stacchi.

Si consiglia però di asciugarlo dopo la doccia con un asciugacapelli dopo averlo tamponato con un asciugamano.

Il tape deve essere rimosso con delicatezza e non deve essere strappato.

Per rimuoverlo bisogna:

  • Bagnarlo con acqua o oli prima di toglierlo; se possibile toglierlo durante la doccia
  • Tirare in direzione opposta a quella pilifera tenendo la pelle in tensione
  • Alzarlo con delicatezza rimuovendolo nel verso della lunghezza

 

Indicazioni

La corretta applicazione del taping mira a:

  • Ridurre il dolore
  • Ridurre la stasi linfatica ed ematica, permettendo l’assorbimento di eventuali edemi
  • Migliorare la microcircolazione locale
  • Migliorare l’assetto posturale
  • Ridurre la fatica muscolare
  • Aumentare la contrazione muscolare e quindi la performace
  • Diminuire l’eccessiva contrazione muscolare

Quindi il taping agisce su diversi livelli:

  • Sensitivo
  • Muscolare
  • Linfatico e sanguigno
  • Articolare

 

Controindicazioni

Il tape non contenendo alcun principio attivo non provoca effetti collaterali fatta eccezione per una possibile irritazione cutanea in soggetti particolarmente sensibili.

Può essere utilizzato su pazienti di qualsiasi età, dai neonati fino agli anziani ed anche nelle donne in gravidanza.

Le controindicazioni all’applicazione del tape sono:

  • Trombosi acuta
  • Flebite
  • Infezioni in atto
  • Edema da insufficienza cardiaca
  • Carcinoma e metastasi
  • Congestione acuta e diabetica
  • Immediato post-operatorio